Destinatario sconosciuto
Dall'omonimo romanzo di Kressman Taylor uno scambio di lettere, un viaggio alle radici dell'odio, una storia esemplare e memorabile scritta nel 1938.
Adattamento teatrale di Giorgio Putzolu con Rosa Maria Messina e Giorgio Putzolu.
Si può uccidere una persona mandandogli delle lettere? Se qualcuno avesse dei dubbi venga ad assistere a questa lettura\spettacolo. Si renderà conto che: “Ne uccide più la penna che la spada”. Attraverso la corrispondenza fra due amici per la pelle si consuma un atroce, lenta, meditata vendetta. Max e Martin sono legati da profonda amicizia. Persone intelligenti e raffinate sono anche soci in affari. Gestiscono a San Francisco una galleria d’arte e hanno accumulato una buona fortuna. Max è di origini ebree, scapolo e malinconico, piuttosto apprensivo nei confronti della sorella Griselle che fa l’attrice in Europa. Martin è tedesco, sposato, brillante, smaliziato e disinvolto uomo di mondo. Dopo una relazione extraconiugale con la sorella di Max, Martin decide di tornare a Monaco in Germania. La loro amicizia sembra però inossidabile, al punto da instaurare una puntuale corrispondenza Martin anche in Germania fa valere le sue capacità di brillante uomo d’affari e di spericolato arrampicatore. Ha una carriera folgorante grazie alle nuove amicizie coltivate nell’ambiente nazista.